È uscito il mio ultimo libro, dove affronto i grandi temi dell’economia dei nostri giorni. Tra questi, la crisi economica che con il fallimento della Lehman Brothers, segna in modo drammatico la società occidentale, richiamando la necessità di un rilancio basato su una più ampia partecipazione dei cittadini, su più educazione e formazione, quindi più innovazione non solo […]
Vedi ArticoloTorniamo a parlare del programma
Il territorio è la nostra vita e la nostra identità, ma non è una rendita. Sul territorio, nostro bene comune, dobbiamo investire e investire vuol dire che tutte le nostre capacità, le nostre competenze, le nostre conoscenze debbono essere rivolte non solo a rimettere in sicurezza i nostri territori, ma anche ad avviare quel processo […]
Vedi ArticoloFondi Strutturali Europei, se l’Amministrazione centrale è inefficiente
L’irritazione della Commissione europea per la fragilità della proposta di parternariato, che il Governo italiano aveva avanzato a sostegno della poderosa richiesta di fondi strutturali per il periodo 2014-2020, è risultata palese l’altro giorno, quando da Bruxelles è emersa l’evidenza che ci sono ancora oltre trecento punti di divergenza fra la Ue e Roma.In realtà […]
Vedi Articolo economia, europa, Fondi Strutturali, Patrizio BianchiRilanciare l’Industria
La revisione a ribasso delle stime di crescita, cadute ormai a un gracile 0,2% e la crescente evidenza della continua emorragia di posti di lavoro, di cui l’XI Rapporto della Cisl su industria, mercato del lavoro, contrattazione rende drammatico conto, richiamano il governo all’urgenza di interventi di politica industriale, oggi tanto più necessari quanto più […]
Vedi Articolo Cisl, Industria, manifattura, Patrizio BianchiLa riforma del Titolo V
La riforma del Titolo V ci obbliga ad una lettura più attenta della realtà economica italiana. Bisogna infatti capire se il nuovo centralismo che viene proposto dalla cancellazione delle Province (o almeno dalla loro riduzione a ruolo tecnico) ed il sostanziale ridimensionamento delle Regioni sia adeguato alla geografia economica che emerge oggi dopo venti anni […]
Vedi ArticoloIndustrial policy in action in the new Europe
Negli ultimi anni l’Europa è andata sempre più decisamente verso una visione integrata degli strumenti di politica industriale, definendo obiettivi di sviluppo e di coesione sempre più complessi. I settori di sviluppo di questa Nuova Europa riguardano tutti i beni comuni e la crescita delle persone come parte di comunità intelligenti e solidali: salute, qualità […]
Vedi ArticoloNuovo meridionalismo e vecchie logiche
La riforma dello Stato che sta venendo avanti un po’ a spizzichi e bocconi dovrà prima o poi affrontare il tema della spaccatura crescente fra il Nord e il Sud del Paese, che oggi è solo in parte confusa dalla crisi generale che sembra accumulare nella disgrazia tutto e tutti e invece sta preparando nuove […]
Vedi ArticoloVolkswagen-Audi, un’esperienza che “insegna”
Il gruppo Volkswagen Audi ha seguito negli ultimi venti anni una linea strategica molto chiara: divenire il primo gruppo al mondo full-liner coprendo tutti i segmenti di mercato attraverso lo sviluppo di una serie di marchi, utilizzati in modo coerente.
Al centro del sistema sta la linea VW, che allo storico Maggiolino, che nel 1936 dette il via alla Fabbrica delle auto del popolo, la Volkswagen appunto, ha aggiunto nel tempo una gamma di auto per la famiglia, di immagine solida ma sobria.
Industrie creative
In questa settimana si sono accavallate a Bologna diverse iniziative che hanno richiamato insistentemente il tema di un’industria legata alla cultura ed alla produzione culturale. Qui bisogna evitare un fraintendimento pericoloso: l’industria della creatività non è un’industria nascente in cui geniali e volenterosi giovani si buttano, un po’ alla garibaldina, per affermare il loro talento.
Vedi ArticoloCooperative sociali e senso del Paese
Il Bettolino è una cooperativa sociale che produce basilico e solidarietà. Sta a metà strada tra Reggiolo e Novellara, in provincia di Reggio Emilia, in un territorio così nebbioso di inverno e umido d’estate che si può coltivare di tutto, ma certamente non piante come il basilico che, per crescere, hanno bisogno del sole e dell’aria della riviera.
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